Tutto quello che c’è da sapere sul Sismabonus 2017
Il cosiddetto Sismabonus consente di ottenere una detrazione fiscale per adeguamento sismico in una percentuale che va dal 50% all’85% su una spesa fino a 96mila euro.
L’agevolazione fiscale riguarda gli interventi di ristrutturazione effettuati su abitazioni, parti comuni condominiali e attività produttive situate nelle zone sismiche 1, 2 e 3 e si applica agli interventi finalizzati all’adeguamento o al miglioramento sismico e alla messa in sicurezza degli edifici esistenti.
Il sismabonus permette di detrarre dall’imposta lorda – Irpef o Ires – una percentuale delle spese sostenute e si applica alle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per lavori autorizzati dopo il 1° gennaio 2017.
La detrazione fiscale per adeguamento sismico 2017 si applica ad abitazioni (prima o seconda casa), attività produttive, parti comuni condominiali.
Per ottenere il bonus è necessario classificare il rischio sismico prima e dopo aver effettuato gli interventi: sarà dunque necessario rivolgersi a professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, iscritti ai relativi ordini o collegi professionali: bisognerà quindi fare riferimento a ingegneri, architetti, geometri e periti industriali.
In caso di interventi su parti comuni condominiali è prevista la possibilità di cedere il credito ai fornitori oppure ad altri soggetti privati (per conoscere le modalità di cessione del credito clicca su eternoo.it/cessionedelcredito).
L’agevolazione fiscale è pari al 50% della spesa su un importo massimo di 96mila euro. Nel caso dei condomini la spesa massima di 96mila euro va moltiplicata per tutte le unità immobiliari che compongono lo stabile.
La detrazione fiscale aumenta se gli interventi comportano una riduzione del rischio sismico:
• Se si passa a una classe di rischio inferiore la detrazione sarà pari al 70% per le abitazioni e 75% per le parti comuni condominiali
• Se si passa a 2 o più classi di rischio inferiori, la detrazione sarà invece pari all’80% per le abitazioni e 85% per le parti comuni condominiali
Per avere l’agevolazione fiscale è necessario indicare la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi.
Il bonus è ripartito in cinque anni in quote uguali, a partire dall’anno in cui sono stati pagati i lavori.
Non potrà richiedere il sismabonus chi ha già ottenuto agevolazioni simili sulla base di norme speciali per interventi in aree colpite da eventi sismici.
Per saperne di più visita il sito del Governo.